Il blog di bookerang, social network per la lettura.

martedì 12 aprile 2011

Il blog di booKerang cambia indirizzo!

Amici, è online il nuovo blog di booKerang, http://bookerang.wordpress.com/! Continuate a seguirci e a commentare i nostri articoli!

Presentazione del libro di Paolo Ruffilli, "L'isola e il sogno" (Fazi)

Lunedì 18 aprile, alle 17,00, sarà presentate il romanzo L'isola e il sogno (Fazi) di Paolo Ruffilli presso l'Antisala della Libreria Sansoviniana di Venezia. Oltre ad un'introduzione di Maurizio Messina (vicedirettore della Biblioteca Nazionale Marciana) è previsto un intervento di Gilberto Pizzamiglio (Fondazione "Giorgio Cini").

La Sony lancia i nuovi eReader

Per gli appassionati di ebook, in arrivo i ruovi eReader della Sony. Ecco un interessante articolo tratto da eBook Observer.

Presentazione del libro di Alek Popov, "Missione Londra" (Voland)

Il 12 aprile alle 19,30, presso la "Libreria Giufà" di Roma, incontro con Alek Popov, autore di Missione Londra (Voland). Intervengono Maria Teresa Carbone e Giuseppe Dell'Agata.

Continuano i festeggiamenti per il trentennale di Marcos y Marcos

Martedì 19 aprile, presso il "Baciccia" (via Carli 7) di Piacenza, gli editori Claudia Tarolo e Marco Zapparoli festeggiano i 30 anni di Marcos y Marcos con Maurizio Matrone e il suo nuovo romanzo. L'iniziativa si svolge a cura della libreria "Fahrenheit".

Presentazione di "Capitan Salgari", film sulla vita del celebre scrittore

Capitano per ispirazione, sognatore per vocazione, a cento anni dalla sua morte Emilio Salgari continua a far volare la fantasia di intere generazioni di lettori.
Capitan Salgari - arricchito dalla partecipazione straordinaria di Gino Paoli - è un film che ripercorre la vita tormentata del padre di Sandokan e del Corsaro Nero. La pellicola verrà presentata da Daniele Di Gennaro (editore di Minimum Fax) e Marco Serrecchia (regista del film) mercoledì 27 aprile, al "Museo Nazionale del Cinema" di Torino a partire dalle 18,00.
Ingresso 3 euro fino a esaurimento posti.

venerdì 8 aprile 2011

La Este Edition indice il "Premio ebook Ferrara"

La casa editrice Este Edition ha indetto il "Premio ebook Ferrara", un concorso di letteratura digitale. Per il regolamento, visitate il seguente link: http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=537.


Italia, flop degli ebook

Secondo i dati resi noti dal "DigitalBook World" 2011, uno dei principali appuntamenti mondiali per l’editoria digitale, gli eBook, in Italia risulta essere sotto la quota dello 0,5% del mercato librario.
Negli USA, un mercato che offre oltre 800 titoli, gli eBook occupano circa il 10% del mercato. I numeri però si attestano su cifre molto più basse quando si passa al panorama europeo, nel quale svetta il Regno Unito con una quota di 2,5% del mercato.
I giornali specializzati parlano invece del tramonto della carta stampata con in testa Jeff Bezos, presidente e amministratore delegato di Amazon, portale che opera nell’e-commerce e che nel 2007 ha lanciato Kindle, lettore digitale dotato di un particolare inchiostro elettronico (e-ink).

Dai dati del "DigitalBook World" 2011, emerge un trend di crescita costante per il mercato degli eBook e allo stesso modo un affezione dei lettori verso il libro cartaceo che non accenna a diminuire.

(articolo tratto da "http://ebookobserver.wordpress.com/2011/02/15/i-dati-digitalbook-world-2011/)

Giorgio Nisini presenta "La città di Adamo" a "Libri Come"

Giorgio Nisini presenta il suo romanzo La città di Adamo (Fazi) domenica 10 aprile alle ore 15.00 all'Auditorium "Parco della Musica", presso il Garage-Officina 3, a Roma. Con l'autore intervengono Alice Di Stefano, Paolo Febbraro e Giuseppe Leonelli.

Dopo La demolizione del Mammut, vincitore nel 2010 del Premio "Corrado Alvaro Opera Prima", finalista al Premio "Tondelli" 2009, Giorgio Nisini esce con il nuovo e atteso romanzo, un “giallo morale e esistenziale” (Massimo Onofri), che si propone, grazie alla messa in scena di un conflitto all’apparenza insanabile tra dato razionale e intuitivo, come punto di partenza per un “realismo metafisico” italiano. Una storia sui limiti della conoscenza, sulla difficoltà di separare il bene dal male. La città di Adamo è il romanzo che Fazi Editore candida alla 65° edizione del Premio "Strega".

Marcello Vinciguerra è un imprenditore agricolo di successo. La sua azienda, ereditata dal padre, è una tra le più importanti d’Italia. Ha una bella moglie, Ludovica, donna sofisticata e complessa, proprietaria di un negozio di arredamento e amante del lusso e del design, vive in una bella casa, conduce una vita – almeno in apparenza – piena di sicurezze. Una sera, però, un servizio televisivo dedicato a un potente boss della camorra fa riaffiorare nella sua memoria un ricordo dell’infanzia. E con il ricordo il dubbio. Quel boss era lo stesso uomo che lui e suo padre incontrarono, tanti anni prima, in mezzo a strani edifici a forma di cilindro? Chi era davvero suo padre? E quale ombra si nasconde nel passato della sua famiglia? L’inquieto affollarsi di queste domande spingono Marcello a una ricerca ossessiva della verità, che in una crescente spirale di avvenimenti – tra cui la scoperta di una misteriosa fotografia risalente ai primi anni Cinquanta e un breve viaggio in un’immaginaria cittadella camorrista – lo porterà a scontrarsi con un mondo inafferrabile e ambiguo, in cui tutti possono essere onesti o collusi, corrotti o corruttori.

Giorgio Nisini è nato a Viterbo nel 1974. Studioso di cinema e letteratura, insegna Sociologia della letteratura all'Università di Roma "La Sapienza”. Il suo primo romanzo, La demolizione del Mammut (Perrone, 2008), ha vinto il Premio Corrado Alvaro Opera Prima ed è arrivato tra i cinque finalisti del Premio Tondelli.

giovedì 7 aprile 2011

Presentazione del libro di Marco Truzzi, "Non ci sono pesci nelle pozzanghere"

Domenica 17 aprile alle ore 17,00, presso la "Libreria Ligabue" di Correggio (RE) verrà presentato il libro Non ci sono pesci nelle pozzanghere (Instar Libri) di Marco Truzzi.

Mercoledì 20 aprile presentazione del volume di Gianluigi Ricuperati, "Il mio impero è nell'aria"

Mercoledì 20 aprile, Gianluigi Ricuperati sarà al "Circolo dei lettori" di Torino, a partire dalle 21,00, per presentare il suo ultimo romanzo. Tra dialoghi battenti, scene indimenticabili e squarci di pura comicità, Il mio impero è nell’aria (Minimum Fax) è il ritratto di Vic Gamalero, antieroe italiano del terzo millennio. Il suo rapporto patologico col denaro lo conduce nelle viscere di un paese che proprio del denaro ha fatto una malattia inguaribile. Con l'autore intervengono Stefano Salis e Giorgio Ficara. L'accompagnamento musicale è affidato a Ramon Moro.


mercoledì 6 aprile 2011

Instant e-book in fieri

Nasce l'"instant e-book" in continuo aggiornamento. Volete saperne di più? Leggete questo articolo da EhiBook, il blog del corriere.it dedicato alle novità tecnologiche nel campo dell'editoria.

http://ehibook.corriere.it/2011/04/instant_ebook_il_caso_rubyscon.html

Concorso di poesia indetto da Alchimia Edizioni

Bando per "Concorso di Poesia" 2011

Organizzato da: Alchimia Edizioni
Scadenza di Iscrizione: 30 Giugno 2011

Regolamento
1. La partecipazione al concorso è aperta a tutti
2. L’autore può presentare solo n. 1 (uno) di componimento, rigorosamente inedito
3. Il tema è “La Solitudine”
4. Il materiale inviato non sarà restituito

Modalità di Partecipazione
1. Per partecipare è richiesta una quota d’iscrizione di euro 12,00 (dodici/00) da versare sul conto corrente bancario: ALCHIMIA EDIZIONI SRL c/c Unicredit Banca (Agenzia Milano Richard) Codice BIC Swift: UNCRITM1DF7 IBAN: IT 95 G 02008 01671 000101380350 Causale: Iscrizione al Concorso di Poesia 2011 
2. Gli elaborati (2 copie) dovranno essere inviati per posta, insieme al modulo di adesione e alla copia della ricevuta del versamento al seguente indirizzo: ALCHIMIA EDIZIONI SRL Via S. Rita da Cascia 8 20143, Milano (MI)

Vincitori
1. I vincitori del concorso saranno 50.
2. Il premio consiste nella pubblicazione dei componimenti in una raccolta di poesie che farà parte della collana “Poeti del XXI° secolo” del catalogo di Alchimia Edizioni
3. I nomi dei vincitori saranno comunicati entro il 31 Agosto 2011

Giuria
1. La giuria è composta da laureati e professionisti
2. I nomi dei giurati saranno resi noti dopo la premiazione
3. Il giudizio della giuria è insindacabile

*La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento. I dati personali saranno trattati in ottemperanza alla legge sulla privacy n. 675/1996.

martedì 5 aprile 2011

Iperborea: Emilia Lodigiani insignita dell'Onorerficenza di Cavaliere dell'Ordine di Orange-Nassau

Sabato 12 marzo 2011, durante la serata d’inaugurazione della 17a edizione del Festival "Dedica" di Pordenone (12-26 marzo 2011) di cui Cees Nooteboom è l’ospite d’onore, l’Ambasciatore olandese Alphonsus Hermanus Maria Stoelinga ha conferito a Emilia Lodigiani l'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine di Orange-Nassau per lo straordinario impegno profuso nell’arco di vent’anni nel diffondere e far amare la letteratura e la cultura olandesi in Italia, traducendone i nomi di spicco. L’Olanda è uno dei paesi più rappresentati nel catalogo Iperborea. Dai classici Multatuli, Gerard Durlacher, J. Jacob Slauerhoff, ai grandi contemporanei come Hella Haasse o Cees Nooteboom, da molti ritenuto uno dei maggiori scrittori europei viventi (di cui Iperborea ha pubblicato dieci romanzi), fino alle voci più interessanti della letteratura contemporanea: tra gli altri, Allard Schröder, Kader Abdolah, Frank Westerman, Tommy Wieringa e Adriaan van Dis.

Emilia Lodigiani, fondatrice e presidente di Iperborea, nel 1996 era già stata insignita da Re Carlo Gustavo e dal Parlamento di Svezia dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Stella Polare, il massimo riconoscimento che la Svezia attribuisce agli stranieri e nel 2009 le è stata conferita l'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Rosa Bianca di Finlandia dall'ambasciatore finlandese in Italia Pauli Mäkelä.

tratto da www.iperborea.com

Presentazione del libro di Enrico Pandiani, "Lezioni di tenebra"

Sabato 9 aprile alle 21,00, nell'ambito dell'iniziativa "Libri Come", all' Auditorium "Parco della Musica" di Roma sarà presentato il libro Lezioni di tenebra di Enrico Pandiani, edito da Instar Libri.

Presentazione del libro di Paolo Nori, "La meravigliosa utilità del filo a piombo"

Mercoledì 20 aprile, a Bologna, presso le librerie COOP "Ambasciatori", Paolo Nori presenta il suo ultimo romanzo, La meravigliosa utilità del filo a piombo, edito da Marcos y Marcos. Per ulteriori informazioni, visitate il sito della casa editrice, www.marcosymarcos.com.

"I racconti dell'età del jazz", la nuova collana Minimum Fax dedicata a Scott Fizgerald

Domenica 10 aprile per la rassegna “Libri Come”, Minimun Fax presenta “I racconti dell’età del jazz” di Francis Scott Fitzgerald. L'incontro, che prevede la presenza di Tommaso Pincio, Francesco Pacifico e Veronica Raimo e sarà moderato da Sara Antonelli, si svolgerà presso l'Auditorium "Parco della Musica" a Roma, a partire dalle 16,00.

“Il grande Gatsby”, “Tenera è la notte” e le altre opere di Fitzgerald rivivono in traduzioni del tutto nuove affidate ad alcuni dei narratori italiani più talentuosi sulla scena di oggi: Giuseppe Culicchia, Francesco Pacifico, Tommaso Pincio e Veronica Raimo. Corredati da una postfazione del traduttore e da un'introduzione critica di Sara Antonelli, questi volumi rappresentano un meraviglioso incontro fra il passato e il presente della letteratura.

venerdì 1 aprile 2011

Appuntamento con gli autori di "Nichel", collana di Minimum Fax

Venerdì 15 presso la libreria Laterza di Bari, alle 18,00, doppio appuntamento con gli autori di "Nichel", la collana di narrativa italiana di Minimum Fax che compie quest'anno 10 anni. Ernesto Aloia e Gianluigi Ricuperati parleranno dei loro ultimi libri insieme a Christian Raimo.

A maggio, un festival del libro a Macerata

"Macerata è una città che legge, che ama i libri e la scrittura così come avviene nella scuola dove si fa un gran lavoro con i giovani che studiano e apprezzano la cultura. La consapevolezza che tutto ciò rappresenta un'esperienza fondamentale per la crescita di persone consapevoli e capaci di costruire un libero pensiero, ha spinto l'Amministrazione comunale a sostenere la proposta dell'associazione culturale conTESTO".

Con queste parole l'assessore alla Scuola e ai Beni culturali, Stefania Monteverde, ha introdotto ieri pomeriggio nella biblioteca "Mozzi Borgetti", il progetto finalizzato alla promozione della cultura del libro attraverso due laboratori, uno di lettura e l'altro di scrittura, destinati alla scuole superiori maceratesi che vi hanno aderito: il liceo scientifico Galileo Galilei, l'istituto tecnico Ivo Pannaggi, l'istituto tecnico commerciale Alberico Gentili, l'istituto agrario Giuseppe Garibaldi e l'istituto per geometri Bramante.

Il tema scelto per quest'anno è Racconti d'Italia come ha spiegato Mauro Gentili di conTESTO - con lui anche Giorgio Pietrani e Maria Cristina Ottavianoni - che ben si lega con la ricorrenza dei 150 anni dell'unità d'Italia.

Agli studenti che partecipano al laboratorio di lettura sono stati consegnati due volumi della casa editrice Laterza per la collana Contromano, vale a dire E in messo al fiume di Sandra Petrgnani e Spiaggia libera tutti di Chiara Valerio. Dopo averli letti gli studenti avvieranno una riflessione critica che sarà oggetto di confronto con gli stessi autori durante un incontro programmato per il mese di maggio.

Il laboratorio di scrittura, invece, sarà tenuto dalla scrittrice e sceneggiatrice Valentina Capeci che per una settimana, dal 7 al 12 marzo, guiderà gli studenti, con lezioni pomeridiane, nella redazione di un testo che sfocerà nella sceneggiatura di un video. La partecipazione ai laboratori darà diritto all'acquisizione di crediti formativi.

Il progetto prevede poi una seconda parte, il 6, 7 e 8 maggio, quando gli incontri con gli autori e la presentazione dell'elaborato dei due laboratori avverranno nell'ambito di un festival letterario che è in corso di perfezionamento. Il festival prevede incontri pubblici con vari autori e saranno affiancati da altre iniziative culturali, quali spettacoli teatrali, mostre, reading e seminari.

Tra gli autori con i quali si sta definendo la partecipazione al festival ci sono Corrado Augias, Paolo Nori, Elisabetta Bucciarelli, Ruggero Cappuccio e Luigi Bernardi.

mercoledì 30 marzo 2011

Il 9 e 10 Giugno a Editech la fotografia dell'editoria digitale

EDITECH, giunto alla quarta edizione, si svolgerà a Milano i prossimi 9 e 10 giugno al Palazzo delle Stelline. Un appuntamento che anche per l’edizione 2011 intende offrire risposte concrete sui temi dell’innovazione tecnologica.
Editech fornisce da quattro anni un osservatorio documentato e aggiornato sull’evoluzione digitale nel settore editoriale libraio e anche quest’anno presenterà diretto ampio spaccato delll’evoluzione in atto a livello internazionale, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, attraverso casi di successo presentati dai più innovativi attori del mercato.

Nella giornata del 9 giugno si alterneranno sessioni plenarie sui temi trasversali relativi all’innovazione tecnologica nell’editoria libraria e sul confronto tra l’industria editoriale europea e i colossi americani come Google e Apple.

Nelle sessioni parallele invece si apriranno focus sull’applicazione delle tecnologie nei diversi segmenti editoriali: educativo, professionale, narrativa e saggistica con anche approfondimenti sugli aspetti creativi, produttivi ed economici. Completerà il percorso la giornata del 10 giugno con un seminario dedicato all’EPUB3, la nuova edizione del più diffuso standard per la produzione di ebook.

(articolo tratto dal sito dell'AIE, www.aie.it)

L'instervista a Claudia Tarolo e Marco Zapparoli di Marcos y Marcos sulla "legge sul prezzo dei libri"

Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, con la vostra Marcos y Marcos siete stati tra i fondatori dell'associazione "I mulini a vento", che si è battuta per modificare la prima versione, licenziata dalla Camera nel luglio dell'anno scorso, del ddl Levi sulla "Nuova disciplina sul prezzo dei libri". A un tratto, però, seppur a malincuore, avete abbandonato gli altri promotori dell'iniziativa. Potete spiegarci cosa è successo?

Non abbiamo mai smesso di condividere l’assoluta necessità che alla proposta di Legge Levi si dovessero apportare modifiche sostanziali. Impensabile non mettere un tetto agli sconti nel corso delle campagne. E impossibile accettare che le campagne si potessero riproporre a ripetizione. Siamo stati i primi a batterci, ci siamo battuti fino all’ultimo. Per questo ci siamo dissociati a malincuore, e dopo lunghi tentennamenti. Semplicemente, da un certo momento in poi non abbiamo condiviso lo stile con il quale i "Mulini" conducevano questa battaglia. Nulla di grave: anzi, con alcuni di loro siamo in ottimi rapporti. Però ci sentivamo e ci sentiamo molto più utili ed efficaci in due modi: 1) “mediando” le posizioni all’esterno di questo gruppo con i grandi attori 2) mantenendo una politica coerente sugli sconti non effettuando alcuna campagna con sconto superiore al 20%, come invece fanno alcuni piccoli editori, perfino attraverso il proprio sito.

Il disegno di legge recentemente licenziato dal Senato prevede, oltre al tetto del 15% agli sconti praticabili sui volumi, un limite del 25% sulle promozioni degli editori e la non reiterabilità delle campagne promozionali (che dovranno diversificarsi nel corso dell'anno solare). Dal vostro punto di vista, si tratta di un successo, di un buon compromesso o di un risultato deludente? E perché?

Secondo noi si tratta di un successo, perché oggi non c’è alcun limite alle promozioni, mentre se tutto va bene da settembre ci sarà. Forse, tentando qualche mediazione in più, a questo risultato saremmo arrivati anche prima, guadagnando quasi un anno. Un punto molto importante da sottolineare, per il quale Marco Polillo (Presidente AIE) si è sempre battuto, sta nel fatto che non si potranno più fare promozioni a dicembre. Sapete quanto sono importanti per i librai le vendite di questo mese? Dicembre per molti librai indipendenti rappresenta per molti il 25% del fatturato di un anno!

Qualcuno ha criticato aspramente il provvedimento, accusandolo di essere contrario alla logica del mercato, di impedire l'abbassamento dei prezzi, di osteggiare il mondo del mercato on-line (soggetto allo stesso tipo di limitazioni). Cosa rispondete a queste critiche?

Chi avanza queste critiche non ha idea di quanto una liberalizzazione dei prezzi coinciderebbe con la fine del libero mercato del libro. Il nostro mercato si basa sul fatto che si propongano libri sempre nuovi. Perché questo accada, occorre accordare ai librai il diritto di resa. Il pilastro su cui si regge il diritto di resa, però, è l’esistenza del prezzo fisso. Sono tre passaggi strettamente collegati l’uno all’altro. Cosa accadrebbe se invece ci fosse una totale liberalizzazione dei prezzi? Nel giro di poco tempo si pubblicherebbero solo best seller, e anche questi verrebbero svenduti. Oggi, pur di “prendersi” il mercato, molti sarebbero disposti a vendere sottocosto. Poi, però, tutti ne pagherebbero le conseguenze. Il che accadrà anche se gli e-book verranno “svenduti”, e non proposti a un prezzo adeguato: e da come si stanno mettendo le cose, sembra che si vada proprio in questa direzione.

Per restare in tema di digitale, internet e le nuove tecnologie in generale stanno cambiando profondamente il mondo dell'editoria. Basti pensare a quanto accade su Amazon.com, la più grande piattaforma e-commerce mondiale, in cui il numero di e-book venuti ha sorpassato quello dei volumi cartacei. Qual è il vostro atteggiamento nei confronti di questi fenomeni? Come editori, guardate ad essi con preoccupazione oppure come ad una risorsa?

La leggibilità, la qualità degli ebook e dei supporti su cui li si leggono continua a migliorare. Gli editori che continueranno a puntare sui libri di carta dovranno renderli estremamente appetitosi. Sarebbe più conveniente che gli ebook non fossero libri di carta in versione impoverita, ma diventassero più interattivi. Creando un mercato diverso e complementare rispetto al libro di carta. Entreremo sul mercato degli ebook quando troveremo la formula giusta per proporre un prodotto adeguato, attraente e NON in concorrenza con libri e librai. C’è poi un altro problema legato alla diffusione degli ebook. Non è solo legato ai prezzi, ma al fatto che chi domina le piattaforme digitali – non gli editori, non gli agenti, non gli autori – potrebbe davvero farla da padrone. Per intenderci, chi possiede le piattaforme potrebbe svolgere il ruolo di primo attore che Steve Jobs ha avuto nei confronti della diffusione della musica quando ha lanciato iTunes, trasformandolo nello standard di diffusione della musica digitale. Attenzione quindi a non farci troppi autogol: da un lato la pirateria, dall’altra i colossi!

Prima di diventare legge, il ddl dovrà ripassare alla Camera. C'è spazio, a vostro giudizio, per eventuali ulteriori aggiustamenti o modifiche?

No, secondo noi si deve chiudere al più presto, per evitare di slittare di un altro anno con l’inizio dell’applicazione di questa preziosissima legge.

Vincenzo Vita (PD), relatore al senato del ddl assieme al collega Franco Asciutti (PdL), ha specificato come, nonostante la legge Levi costituisca un buon passo in avanti, essa non sia «la vera riforma del sistema dell’editoria». Quali sono, a vostro giudizio, i punti che un'eventuale riorganizzazione legislativa del sistema dovrebbe tenere in considerazione per salvaguardare soprattutto quel prezioso patrimonio culturale rappresentato dall'editoria (e dalle librerie) indipendenti?

Non abbiamo alcuna ricetta, ma la nostra sensazione è che si potrebbe incentivare la lettura in mille modi, anziché in nessuno, come si fa oggi.

In conclusione, come spieghereste a un lettore/consumatore i vantaggi che questa legge potrebbe apportare per lui?

I prezzi dei libri smetteranno di aumentare. Gli sconti che attualmente vengono fatti sono fasulli. Se chiudono le librerie e la maggior parte delle case editrici, nel giro di una decina di anni i libri saranno un articolo costosissimo e a disposizione di qualche decina di migliaia di lettori. Noi siamo convinti che in uno scenario così terribile potremmo vendere i nostri libri al doppio del prezzo attuale. Ma li venderemmo a duemila lettori d’elite. Sarebbe un passo indietro di qualche secolo! Invece quest’anno, per festeggiare i nostri 30 anni di attività con un gesto coerente, per allargare il pubblico, anziché fare campagne con sconti, sapete che abbiamo fatto? Un gesto controcorrente che non fa proprio nessuno. Abbiamo abbassato i prezzi dei nostri titoli più importanti, e li abbiamo proposti in una collana più accurata ed elegante del solito. E i librai e i lettori stanno premiando questa scelta. I nostri titoli di catalogo stanno vendendo il 20% in più dell’anno scorso. Con i tempi che corrono, è quasi un miracolo!

Domenico Starnone ospite del seminario di scrittura organizzato da Minimum Fax

Domenica 3 aprile, Domenico Starnone sarà ospite del seminario di scrittura di Minimum Fax dedicato al racconto breve, curato da Carola Susani, che si svolgerà presso la scuola "Torre di Babele", a Roma.

Il programma dell'evento:

Sabato mattina

Lettura e discussione dei brevi racconti scelti dalla docente, dai tutor e dai corsisti.

Sabato pomeriggio

Lettura, discussione e proposte di revisione dei racconti scritti dai corsisti.

Domenica mattina

Finestra di correzione individuale del racconto inviato o stesura estemporanea di un racconto breve.

Domenica pomeriggio

Lettura e discussione collettiva dei materiali prodotti nelle tre ore precedenti.

Giorno: 03/04/2011

Ora: 10,00

Luogo: Torre di Babele, via Cosenza 7 - Roma

Presentazione del libro di Camilla Trinchieri, "Cercando Alice" (Marcos y Marcos)

Venerdì 1 aprile, presso la libreria “Lo Spazio” di Pistoia, alle 18,00, Camilla Trinchieri presenta Cercando Alice (Marcos y Marcos). Intervengono l'on. Roberto Barontini e Bert D'Arragon, con il patrocinio dell'Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea di Pistoia.

Il libro: Quanti tradimenti può sopportare una donna? Il primo è un classico: il marito, diplomatico italiano a Praga, si lascia tentare dalla bella di turno, senza passione, così, come si beve una coppa di champagne. Gli altri tradimenti sono più subdoli, ancora più mortificanti per Alice. Lei aveva lasciato gli Stati Uniti per amore, seguendo il marito in Europa in pieno nazismo. Ora che il sogno è finito si vede negare anche la libertà di movimento, il desiderio di allontanarsi con i figli da una guerra che sente profondamente ingiusta. Bloccata nella Roma fascista, al rombo dei bombardieri alleati, Alice tenta di difendere la famiglia che le resta, di mantenersi lucida e combattiva nonostante tutto. Fugge verso la Svizzera e la libertà, ma scompare nel nulla in una notte gelida, mentre valica le montagne con le figlie Susan e Claire. Il marito sostiene che è stata uccisa da una guardia di confine, ma la figlia Susan ricorda bene di non aver udito spari, né grida. Dodici anni dopo quella tragica notte, Susan aspetta un figlio. Ha bisogno di fare chiarezza sulla fine misteriosa di sua madre, non si accontenta più di mezze verità. Vuole sapere.

Un romanzo a due voci su una famiglia in guerra, nell’Europa in guerra; sul potere di vita e di morte dell’amore.

giovedì 24 marzo 2011

Una riflessione di Giuseppe Granieri sull'e-book

Segnaliamo un post interessante uscito su http://www.bookcafe.net/ e scritto da Giuseppe Granieri. L'argomento? L'e-book...

Ci sono dei post in cui sei quasi obbligato a elencare a te stesso -prima di scriverli- una lunga serie di premesse. Questo perché sono cose che hai già raccontato a qualche amico a voce e hai una dettagliata lista dei «ma» e dei «però» che arrivano da chi non ha fatto la stessa esperienza o non ha mai provato.
Così, ecco il paragrafo delle premesse. Ho la casa piena di libri, non li conto da una vita ma è un numero a quattro cifre. La letteratura è in soggiorno, su diverse librerie, con i titoli a strati e spesso a castello. I saggi sono nello studio, impilati anche per terra e sopra una stampante che non uso più e che funge da ripiano. Leggo sull'iPad, con la luminosità abbassata al tono giusto e a luce spenta. Mi trovo benissimo. So che il Kindle e gli eink eccetera eccetera, ma con l'iPad mi trovo meglio e prenderei il Kindle solo per twittare gli highlights. Poi la tecnologia va verso le preferenze personali e ognuno usa l'eraeder che gli piace di più. E, last but not least, so perfettamente che quanto sto per dire non é una regola generale ma un aneddoto personale.
Ora, detto questo, posso iniziare il post.
Un paio di giorni fa ho iniziato a leggere un parallelepipedo di carta. Erano mesi che non lo facevo. Poiché si tratta di un romanzo, ho iniziato a leggerlo a letto, che è il posto dove leggo la narrativa. La prima cosa che ho pensato, prendendolo in mano, è stata: «Maledetti hardcover. pesa quanto l'iPad e non si connette a Internet». La seconda è stata «Mi conviene iniziarlo ora che devo partire? Altro peso in borsa. Con l'iPad verrebbe con me comunque».
Poi mi sono messo a letto e ho iniziato a leggere. Sbuffando: «Ma cavolo, non è nemmeno retroilluminato» (sì, ho scoperto che oggi mi infastidisce leggere con la luce accesa, come pure ho fatto per tanti anni). Dopo qualche minuto di lettura, infine, i miei amati parallelepipedi di carta mi sono definitivamente caduti dal cuore. Ed è stato quando ho cercato di evidenziare un brano passando due dita sul foglio e non è successo nulla.
C'è poco da fare. Facendo le cose in modo diverso, e trovandoci bene, cambia il nostro rapporto con gli oggetti. E quelli che usavamo prima ci sembrano poi improvvisamente desueti. Il mio rapporto con i parallelepipedi, ora, è più o meno lo stesso che ho con lo stereo (un aggeggio primitivo cui sono affezionato ma che non uso da anni e che è persino staccato dalla rete elettrica) o con il videoregistratore. E mi sono scoperto a guardare tutti i miei libri di carta con estremo affetto, ma con la sensazione di avere la casa piena di videocassette di un tempo che fu.
Le nostre abitudini cambiano in fretta. E c'è sempre un momento in cui oggetti, anche quelli di culto, diventano vintage. O forse non sono loro a cambiare, ma siamo noi. E le nostre aspettative.

Romano Gobbi ("Liberi Librai"): "un compromesso al ribasso"

Sull'approvazione, al Senato, della "Nuova disciplina sul prezzo dei libri", avvenuta Il 2 marzo, noi di booKerang abbiamo ascoltato alcuni dei principali esponenti della piccola e media editoria. Abbiamo deciso, però, di registrare il parere anche l'altra componente direttamente chiamata in causa dal provvedimento: i librai. Abbiamo pertanto scambiato quattro chiacchiere con Romano Gobbi, libraio, rappresentante e co-fondatore (assieme a Ferdinando Larizza) dell'associazione "Liberi Librai", la quale, sin dal 2001, si batte in difesa dei diritti dei librai indipendenti e che ha aderito alla campagna promossa da "I mulini a vento" sul sito http://leggesulprezzodellibro.wordpress.com/.

Cominciamo con una domanda "d'obbligo", per così dire: cosa ne pensate voi di "Liberi Librai" del ddl licenziato dal Senato il 2 marzo scorso? Ritenete si tratti di un risultato soddisfacente o di un compromesso al ribasso?

Il risultato è senza dubbio un compromesso al ribasso, per poter dire che anche noi abbiamo una legge. Qualcuno ha detto: “meglio una brutta legge che nessuna legge”, ma per dirla all’italiana, prendiamo ciò che ci passa il convento, non possiamo far altro. Noi probabilmente non facciamo parte della filiera o meglio non abbiamo appoggi sufficienti per essere interpellati né per il potere economico né tanto meno per potere politico, se non a titolo di cronaca. Basta confrontare la legge tedesca o la francese e fare una comparazione: le loro leggi sono fatte per lo sviluppo, le nostre, perdoni lo sfogo, per l’inghippo. Il numero delle loro librerie aumenta, le nostre scompaiono - o forse non servono… In compenso, aumentano le librerie di catena, quelle conformiste.

Rispetto al testo uscito dalla Commissione Cultura della Camera nel luglio dell'anno scorso, la nuova proposta mantiene invariato il tetto del 15% agli sconti praticabili sui volumi, ma aggiunge un limite del 25% sulle promozioni degli editori e la non reiterabilità delle campagne promozionali (che dovranno diversificarsi nel corso dell'anno solare). A vostro giudizio, nel concreto, si potevano introdurre altre norme, magari più incisive?

Vorrei che il commento fosse demandato agli utenti. Tra la vendita a prezzo di copertina della Germania, al 5% della Francia, al prezzo libero dell’Inghilterra, possiamo fare in base ai risultati: in Inghilterra le librerie chiudono o hanno chiuso salvo quelle di proprietà degli editori, in Francia e in Germania aumentano. Pertanto, il tetto del 15% di sconto o del 25% sulle promozioni editoriali mi sembrano eccessivi: suggerirei agli editori, invece di agire sulle promozioni, di ridurre il prezzo dei libri, che senza dubbio aumenterebbero le vendite, essendo risaputo che il numero degli utenti in Italia è stabile se non in diminuzione.

Perché dal punto di vista delle librerie indipendenti era necessario un provvedimento del genere? Le facciamo questa domanda dal momento che il ddl è stato fortemente criticato da molti sostenitori del libero mercato ed accusato di essere frutto di posizioni "neo-luddiste", di impedire un effettivo abbassamento dei prezzi dei libri e di costruire una barriera nei confronti del mercato on-line, soggetto agli stessi limiti di sconti...

I sostenitori del mercato libero che ci accusano di posizioni “neo-luddiste” probabilmente non sanno che noi, in controtendenza alla grande distribuzione, chiediamo una riduzione della scontistica a nostro favore, contemporaneamente ad una riduzione del prezzo di copertina; attualmente, le condizioni di sconto, escluso la scolastica, vanno dal 25-30% per le librerie indipendenti sino al 50% e oltre per la grande distribuzione. La nostra proposta è quella di attribuire ai commercianti, grande distribuzione inclusa, un aggio del 15-20%, come accade nel campo dei quotidiani, contemporaneamente ad una riduzione del 30-35% sui prezzi di copertina. Se questo può essere chiamato “neo-luddismo”… Io, a questo proposito, parlerei di menefreghismo, in particolare da chi è deputato a difendere gli interessi dei consumatori: ma sappiamo tutti che nel torbido ci si sguazza meglio.

Daniela Di Sora, fondatrice di Voland, in un'intervista pubblicata sempre sul nostro blog, con riferimento alla situazione del nostro Paese, ha parlato di «grandi gruppi editoriali che il mercato lo stravolgono imponendo le loro regole. [...] Un editore, se vuole esporre un suo libro nella vetrina di una libreria o, spesso, addirittura se vuole che sia messo sul tavolo in buona posizione, deve pagare. Le grandi librerie vendono spazi, non libri. E l’ignaro lettore che entra in una libreria crede che i libri esposti siano il frutto delle scelte del libraio, mentre sono pura e semplice pubblicità». Concorda con quest'analisi?

Non voglio dubitare su quanto asserisce Daniela Di Sora: posso solo dire che, per quanto concerne le librerie indipendenti, in 50 anni di attività, nonostante 18 vetrine a disposizione, mai ho ricevuto una simile proposta. I libri che espongo nelle vetrine sono esclusivamente di mia scelta e per stimolare la curiosità di possibili clienti. A tale proposito, vorrei evidenziare che il gruppo editori della nostra associazione ha proposto a noi librai una scelta di volumi che verranno sistemati in scaffale apposito, ben in evidenza, e consigliati ai lettori dopo una preventiva nostra valutazione: si vorrebbe tornare, insomma, ancora al “Il libraio consiglia”.

Ad oggi, quali sono le reali condizioni di salute delle librerie indipendenti? Crede che con questo provvedimento (il quale, ricordiamo, prima di diventare legge a tutti gli effetti dovrà ripassare alla Camera) le cose potranno migliorare?

Questa legge è una legge raffazzonata, una legge prima supportata da interessi lobbistici dei grandi editori, poi mitigata quasi impercettibilmente da un’alzata di scudi di librai indipendenti e piccoli editori. Il provvedimento, a mio avviso, deve essere imperniato solo su due cardini: il primo culturale, il secondo economico - e per economico intendo una drastica riduzione del prezzo del libro, come ho indicato più sopra. Inoltre, ritengo che la politica non dovrebbe entrarci in questa regolamentazione, se non per spingere i bottoni per una sollecita approvazione: la legge tedesca o francese possiedono, a mio avviso. queste peculiarità. Il resto sono solo chiacchiere.

L'esigenza di un riassetto legislativo del sistema dell'editoria è particolarmente avvertita dagli editori indipendenti italiani. Dal vostro punto di vista di librai, in che direzione dovrebbe muoversi una riforma del genere?

Non vorrei ripetermi su quanto già esposto, ma sarebbe sufficiente ispirarsi (copiare) alla legge tedesca o francese e, per ridurre i prezzi a vantaggio dei lettori, tener conto della nostra proposta. Ma sarebbe troppo semplice…

In conclusione, se dovesse spiegare con poche battute quali sono i vantaggi che i clienti delle librerie trarrebbero da questo provvedimento (se ce ne sono), cosa direbbe?

Non credo proprio a vantaggi particolari di cui potranno beneficiare i destinatari di questa legge. Ovvero, i lettori potrebbero usufruire, dopo un’attesa di 20 mesi, di una congrua riduzione del prezzo dovuta alla liberalizzazione dello sconto che potrà essere applicato dagli editori, mentre le librerie indipendenti saranno già defunte. Insisto ancora che un libro dal costo di stampa di 1 euro non può comparire sul mercato al prezzo di vendita di 20 euro: il rapporto è illogico ed è dovuto ai margini di sconto che la grande distribuzione pretende dall’editore, servendosene per allettare il cliente con promozioni fasulle.

martedì 22 marzo 2011

Presentazione del libro di Camilla Trinchieri

Venerdì 1 aprile a Pistoia, Camilla Trinchieri presenta "Cercando Alice". Intervengono l'On. Roberto Barontini e Bert D'Arragon, con il patrocinio dell'Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea di Pistoia, presso la Libreria "Lo Spazio", ore 18:00.

Raccolta firme contro i tagli al Festivaletteratura di Mantova 2011, l'appello della Libreria Di Pellegrini

[riportiamo l'appello della Libreria Di Pellegrini per una raccolta firme contro i tagli al Festivaletteratura di Mantova 2011, l'appello si trova anche sul sito di liberilibrai]

Amici e colleghi librai indipendenti,

abbiamo preso per Mantova un’iniziativa volta alla raccolta firme per cercare di fermare i tagli al Festivaletteratura, ma sappiamo che questo è l’orientamento di molte altre Amministrazioni locali e del Governo in generale.

Vi giro la nostra raccolta firme e credo che iniziative analoghe potrebbero nascere in tutta Italia, in particolare nelle Librerie indipendenti, poichè se la Cultura è sinonimo di Libertà, sappiamo quanto questa Libertà sia pagata a caro prezzo proprio dali librai indipendenti.

Grazie e buon lavoro

Marina Di Pellegrini

Fai vivere il Festival
Raccolta firme contro i tagli al Festivaletteratura
Vieni in libreria e metti la tua firma per protestare
contro i tagli al Festival e alla cultura in genere.
La cultura è vita, la cultura è libertà.

Libreria Di Pellegrini – Via Marangoni 16 0376 320333
Piazza Mantegna 6 (Sant’Andrea) 0376 355196

info@libreriadipellegrini.it

venerdì 18 marzo 2011

Salone del libro di Torino e AIE: siglato l'accordo per un'area riservata all'editoria per ragazzi.

Negli ultimi mesi l’AIE (Associazione Italiana Editori), attraverso il Gruppo di lavoro editori per ragazzi, e il Salone del libro di Torino hanno siglato un accordo per consentire agli editori di libri per ragazzi, che non sono presenti in fiera con un proprio stand, di esporre i propri volumi in un’area ad hoc allestita all’interno del padiglione n. 3. L’offerta è aperta sia ai soci AIE sia ai non soci.

Chi non ha mai partecipato al Salone (che si svolgerà dal 12 al 16 maggio) o non l‘ha fatto negli ultimi anni ha quindi un’opportunità unica: per la prima volta, a condizioni speciali, potrà essere presente con un proprio piccolo stand in un’area dedicata. Potrà così provare, o riprovare, il contatto diretto con il pubblico del Salone e decidere se tornare a partecipare nei prossimi anni.

Per facilitare la partecipazione è stata messa a punto la formula di un’area dedicata in cui ciascun editore avrà uno spazio personalizzabile di 4 mq. Se vorrà, potrà essere presente tutti i giorni o un solo giorno: la gestione sarà comunque assicurata da personale identificato dal Salone con un’unica cassa.
Anche l’allestimento sarà unico e consentirà di identificare con chiarezza questo spazio.
I libri saranno forniti al soggetto che gestirà la vendita per lo spazio comune dovrà ricevere i libri direttamente dall’editore e si tratterrà sulle vendite dei volumi una percentuale del 30%, per il costo del personale e per il rischio furti.

Per gli editori soci dell’Aie è previsto un prezzo di partecipazione di 700,00 euro + IVA tutto compreso. L’editore sarà segnalato nel catalogo della manifestazione e avrà diritto a realizzare, se vuole e vi è ancora spazio, proprie presentazioni editoriali. Questa opportunità è offerta anche agli editori che non sono soci Aie per un costo di 800,00 euro + IVA tutto compreso.

L’Associazione e il Salone saranno impegnati anche a valorizzare l’iniziativa con una comunicazione specifica.

Il Salone del Libro contatterà nei prossimi giorni le case editrici che rispondono ai requisiti stabiliti per verificarne l'interesse e, in caso positivo, dar l'avvio alla pratica di iscrizione.

(dal http://www.aie.it/SKVIS/News_PUB.aspx?IDUNI=tgzhmu55lvxjeuf5tmtsz4ft3698&MDId=6368&Skeda=MODIF102-1315-2011.3.16)

Presentazione del libro di Tiziano Gaia, "Puoi chiamarmi fratello" (Instar Libri)

Venerdì 25 marzo alle 21, presso il "Cinema Parrocchiale" di Ceresole d'Alba (CN), Tiziano Gaia presenta il suo libro, Puoi chiamarmi fratello, edito da Instar Libri.

Con Christian Kouabite; conduce Alessandro Avateneo; musiche del gruppo senegalese Lampa Fall; letture di Sara D'Amario.

Giorgio vasta presenta "Il tempo materiale" alla libreria "Le Grain des mots" di Montpellier

Pubblicato in Francia dalla casa editrice Gallimard, Giorgio Vasta parlerà del suo libro, Il tempo materiale (Minimum Fax) alla libreria "Le Grain des mots" di Montpellier, il 24 marzo a partire dalle 19,00.

Il tempo materiale è un romanzo crudele e commovente, che fotografa il nostro paese nell'attimo in cui perse definitivamente l’innocenza; il racconto di una generazione che, nell'incessante rielaborare la propria esperienza, ha sempre rinviato il momento del dolore. Perché il tempo materiale è anche il tempo mancante, quello in cui si sarebbe dovuto amare, e non lo si è fatto.

lunedì 14 marzo 2011

Il libro, «un nutrimento delicato e necessario da scegliere con accuratezza». Intervista a Ginevra Bompiani sulla "legge sul prezzo dei libri"

Continua il nostro giro di interviste tra gli editori indipendenti sulla recente "legge sul prezzo dei libri". Dopo Daniela Di Sora (Voland), anche Ginevra Bompiani, fondatrice di Nottetempo, ha accettato di rispondere a qualche domanda sull'argomento.

Signora Bompiani, la nuova versione del ddl approvata al Senato il 2 marzo contiene alcune significative modifiche rispetto al testo originario, licenziato dalla Camera nel luglio dello scorso anno. In particolare, si prevede il tetto del 15% agli sconti praticabili sui volumi, un limite del 25% sulle promozioni degli editori e la non reiterabilità delle campagne promozionali (che dovranno diversificarsi nel corso dell'anno solare). Come giudica, nel complesso, la norma? È soddisfatta?

Sono modifiche importanti, anche se lontane da quello che volevamo e che tuttora vogliamo. Abbiamo scelto di sospendere la battaglia su questa prima vittoria, ma speriamo che la legge dia come frutto anche il desiderio di migliorarla ulteriormente. Il vero obiettivo è la legge Lang, che si applica con grande successo in Francia e che prevede un massimo sconto del 5%.

Sostanzialmente, il Senato ha tenuto conto delle proposte avanzate dall'associazione "I mulini a vento", della quale fa parte anche Nottetempo. Quando voi editori indipendenti avete deciso di mettere insieme le vostre forze, pensavate che la vostra iniziativa avrebbe avuto successo?

Beh, lo speravamo. Ma è stata una lotta molto dura, sembrava che alcuni gruppi editoriali avessero preso l’esempio dal governo nel fare leggi a proprio esclusivo vantaggio. È stato difficilissimo ottenere ascolto, e a darcelo non sono state le istituzioni librarie o editoriali, ma la Commissione Cultura del Senato, dove abbiamo trovato persone straordinarie, che ci hanno sostenuto fino all’ultimo, come il Senatore Vincenzo Vita. Ma anche gli altri membri della Commissione sono stati molto più ricettivi di chi avrebbe dovuto esserlo per ufficio.

La nuova versione del testo (che prima di essere legge, ricordiamo, dovrà esser ratificato dalla Camera) ha scatenato anche diverse polemiche. Qualcuno vi ha accusato di essere "neo-luddisti", oppositori del mercato, di tutelare interessi corporativi. Inoltre, la legge, sempre secondo gli oppositori, impedirebbe, di fatto, un abbassamento dei prezzi e costituirebbe una barriera nei confronti del mercato on-line (soggetto allo stesso tetto di sconto). Come risponde a queste critiche?

Abbiamo in realtà avuto due generi di critiche, quelle a cui allude lei, e quelle opposte, che ci accusano di non aver fatto abbastanza.

Ai primi vogliamo dire che la legge voluta dai grandi gruppi, e a cui abbiamo portato qualche modifica, era sì una legge corporativa, perché difendeva loro da Amazon e dalla Grande Distribuzione (supermercati, ecc.) e lasciava a terra editori e librai indipendenti, che in questo periodo hanno spesso chiuso bottega. In realtà, gli sconti sono una truffa. Per poterli praticare bisogna prima alzare i prezzi, cosa che Mondadori ha puntualmente fatto a gennaio. E sono comunque possibili solo alle grosse tirature. Il che vuol dire che poi in libreria si trovano scontati solo i best-seller, mentre gli altri libri scompaiono dal mercato.

La cultura così coincide col "commerciale", mentre l’inverso non è mai stato vero. Un libro "commerciale" può essere bellissimo, ma difficilmente sarà nuovo, insolito, diverso, perché il successo arride in genere a quel che si "riconosce", cioè a quello che si conosce già. Una politica che vieta gli sconti permette di abbassare tutti i prezzi e consente la bibliodiversità, cioè la ricchezza dell’offerta.

A quelli che ci fanno la critica opposta possiamo solo dire: “lotta dura per la cultura...”

La sensazione è che il mercato editoriale italiano necessiti di una riforma profonda. Quali dovrebbero essere, a suo giudizio, i principi guida di un'eventuale provvedimento legislativo su questa materia? E soprattutto, pensa che l'editoria possa ormai prescindere da un confronto serio col mondo delle tecnologie (e-book in primis)?

Una riforma profonda dovrebbe prendere in considerazione la specialità italiana che consiste, per alcuni gruppi, nel possedere tutta la filiera: case editrici, reti di distribuzione, catene librarie... È un privilegio che gli altri Paesi non consentono o non contemplano e che dà a pochi editori vantaggi spropositati. Dovrebbe tener conto del grande numero di editori e librai indipendenti e fare in modo che non diventino i nuovi panda. Ci sono ottimi esempi intorno a noi di leggi ben fatte: Francia, Spagna, Germania, ecc. E un disastroso esempio da non seguire: l’Inghilterra.

Quanto alle tecnologie, il confronto è già cominciato, e ognuno coi suoi tempi ne verrà modificato.

La "Nuova disciplina sul prezzo dei libri" (o legge Levi, dal nome del primo deputato firmatario) s'inserisce tra quei provvedimenti a sostegno della bibliodiversità, del pluralismo delle voci editoriali. Ovvio, tuttavia, che un simile provvedimento non è sufficiente a garantire la sopravvivenza di molte medie e soprattutto piccole case editrici (e librerie) indipendenti di fronte ai grandi colossi del settore. Quali sono, secondo lei, ulteriori provvedimenti che potrebbero essere di supporto e di tutela ad un patrimonio culturale così importante come quello rappresentato dall'editoria e dalle librerie indipendenti?

Non mi pare che la legge Levi avesse per obiettivo principale la bibliodiversità e il pluralismo. Tanto è vero che ha cercato in tutti i modi di non ascoltare la voce di piccole e medie imprese, che le rappresentano. Ci è voluta molta tenacia da parte di tutti noi per ottenere qualcosa.

I provvedimenti necessari sono tanti e abbastanza chiari, basta accettare di prenderli. Fra l’altro, ancor prima di aiutare l’editoria, si potrebbe smettere di nuocerle, restituendole tariffe postali più favorevoli, o abbassando il prezzo dell’Iva. Sarebbe già qualcosa.

In conclusione, come spiegherebbe ad un lettore/consumatore i vantaggi che questa legge potrebbe apportare per lui?

Avrà più librerie, più libri, più scelta: e magari converrà che il libro non è una merce d’occasione imposta dal produttore più grosso, ma un nutrimento delicato e necessario da scegliere con accuratezza.

venerdì 11 marzo 2011

«Leggere tutti gli stessi libri uccide la fantasia»: un'intervista a Daniela Di Sora, fondatrice di Voland, sulla "legge sul prezzo dei libri"

Il 2 marzo è stata approvata al Senato, con voto bipartisan (unici astenuti, due radicali), la "Nuova disciplina sul prezzo dei libri", che introduce il tetto del 15% agli sconti praticabili sui volumi. Il provvedimento, rispetto alla versione votata dalla Commissione Cultura della Camera il 14 luglio del 2010, ha subito importanti variazioni. Sono state accolte, in sostanza, le proposte avanzate dall'associazione "I mulini al vento", nata dall'incontro di Instar libri, Iperborea, Marcos y Marcos (in seguito fuoriuscita), Minimum Fax, Nottetempo e Voland.
Daniela Di Sora, fondatrice della casa editrice Voland, ha accettato di rispondere a qualche domanda sull'argomento.

Dottoressa Di Sora, la prima domanda è d'obbligo: è soddisfatta del ddl approvato al Senato, che ha sostanzialmente accolto le proposte avanzate dall'associazione "I mulini al vento", o pensa che si potesse fare di più?
Sono soddisfatta perché siamo riusciti a far sentire la nostra voce, abbiamo ottenuto di migliorare un ddl da tutti ritenuto immutabile in quanto frutto di un delicatissimo compromesso. Naturalmente gli editori indipendenti avrebbero voluto una legge sul modello di quella francese, tedesca o spagnola (sconti 0 in questi ultimi due paesi, sconto massimo 5% in Francia). Adesso, però, almeno ci sono delle regole, si è fissato il numero delle campagne che è possibile fare nel corso di un anno, si è stabilito un tetto allo sconto praticabile durante queste campagne. Insomma, anche questa legge è un compromesso, ma almeno è stato raggiunto un compromesso che tiene conto di alcune delle esigenze di editori e librai indipendenti.

La versione precedente del testo licenziata dalla Camera lo scorso anno presentava, a vostro dire, numerose criticità. Può spiegarci quali fossero e cosa cambia con l'attuale ddl (il quale, prima di diventare legge, dovrà comunque ripassare per Montecitorio)?
Il decreto stabiliva uno sconto massimo del 15% sul prezzo di copertina (questo è rimasto immutato), ma poi vanificava anche questo limite consentendo agli editori di fare campagne promozionali per 11 mesi l’anno senza fissare il massimo di sconto praticabile nel corso delle stesse. Ora è stato fissato un tetto di sconto del 25% alle promozioni proposte dagli editori. È stata chiarita la non reiterabilità delle campagne di promozione, che dovranno chiaramente essere diversificate nel corso dell’anno. È stato stabilito uno sconto massimo del 15% anche per le vendite on-line. Sembrano poca cosa, ma sono la differenza tra la vita e la morte per molti editori e librai indipendenti.

Il disegno di legge è stato accolto anche in modo critico. Sostanzialmente, le accuse che vengono mosse alla legge sono quelle di mettere "i bastoni tra le ruote" al mercato (il tetto agli sconti sarebbe d'ostacolo alla «libertà di contrattare, di proporre un prezzo e di accettarlo o meno» che è «l'essenza stessa del mercato», come ha scritto Alberto Mingardi sul sito de "Il Sole 24 Ore"), di impedire l'abbassamento dei prezzi e di innalzare una barriera nei confronti del mercato on-line (soggetto allo stesso tetto di sconto). Come replica a queste accuse?
È vero, ci sono state anche molte critiche. Che dirle? Posso capire le critiche, che ho visto su vari siti, del lettore che dice brutalmente: «io il libro voglio pagarlo il meno possibile». Naturalmente non è così, il libro non lo paga meno: se un libro (o un qualsiasi altro oggetto) può essere scontato appena esce sul mercato è perché c’è stato, all’origine, un aumento del prezzo. Che senso ha stabilire un prezzo e abbassarlo subito del 15, 20, 25% per cento? Non succede in nessun altro campo, per nessun altra “merce”. Un cappotto, un paio di scarpe, una borsa, non sono scontati a inizio stagione. Se vai a vedere un film appena uscito, non pretendi lo sconto al botteghino.
Ma quello che davvero non capisco sono le critiche dei “liberisti a oltranza” che parlano appunto di libertà di mercato, dimenticando per esempio che in Italia esistono grandi gruppi editoriali che il mercato lo stravolgono imponendo le loro regole. Gruppi che possiedono case editrici, distribuzione, catene di librerie. Un editore, se vuole esporre un suo libro nella vetrina di una libreria o, spesso, addirittura se vuole che sia messo sul tavolo in buona posizione, deve pagare. Le grandi librerie vendono spazi, non libri. E l’ignaro lettore che entra in una libreria crede che i libri esposti siano il frutto delle scelte del libraio, mentre sono pura e semplice pubblicità. Un mercato pulito vuole delle regole, uguali per tutti, ma nel mondo del libro c’è chi è più uguale degli altri, come nella Fattoria degli animali. Germania, Francia, Spagna hanno scelto la strada delle regole, e i risultati in quei paesi si vedono in termini concreti: presenza delle librerie sul territorio, salute del libro, indici di lettura. Quelli che capisco meno di tutti sono i Radicali, che hanno dichiarato che questa legge “ostacola la cultura”. Ma sanno di cosa parlano, o stanno cercando facile consenso elettorale?

Delle spaccature, però, ci sono state anche all'interno del gruppo de "I mulini a vento": Marcos y Marcos, infatti, ha abbandonato l'associazione. Può spiegarci com'è andata la vicenda, dal suo punto di vista?
Ci sono state con i Marcos delle incomprensioni sulle modalità da seguire per ottenere i risultati migliori. Sulla necessità di modificare la formulazione iniziale della legge Levi eravamo tutti d’accordo. In ogni caso, la nostra amicizia è rimasta intatta, e questo mi pare la cosa importante.

Ovviamente, per quanto fondamentale, questo provvedimento (qualora dovesse diventare legge) non rappresenta comunque una riforma del settore dell'editoria. Quali sono, a suo giudizio, le criticità che un'eventuale norma del genere dovrebbe affrontare? È corretto il ragionamento del senatore Vincenzo Vita (PD, relatore al Senato del ddl assieme al collega del PdL Franco Asciutti) secondo cui un'eventuale nuova regolamentazione del sistema non potrà prescindere da un confronto col tema dell'innovazione tecnologica, e-book in primis?
Rimangono ancora non definiti alcuni punti, per esempio come far rispettare la legge, come sanzionare chi non la rispetta. Il Parlamento dovrà fissare un termine per verificare se ci sono stati dei risultati. E naturalmente ha ragione l’onorevole Vita, a cui va di tutto cuore il mio grazie per averci ascoltato e per aver sempre cercato una soluzione. Solo il Senato, infatti, ha ritenuto necessario ascoltare le voci degli editori e dei librai indipendenti.

A nostro giudizio, la "Nuova disciplina sul prezzo dei libri" (o legge Levi, dal nome del primo deputato firmatario) costituisce comunque un tassello fondamentale nel quadro generale del sostegno e della tutela della bibliodiversità, del pluralismo delle voci editoriali. Quali altre iniziative occorrerebbe metter in campo, secondo lei, per rilanciare definitivamente quell'importante patrimonio culturale che è rappresentato dalle case editrici e dalle librerie indipendenti?
L’esistenza delle librerie indipendenti è fondamentale per tutti noi, editori e lettori che non desiderano essere omologati… A Roma, e certo anche in altri luoghi, esistono “negozi di interesse storico” che godono di particolari facilitazioni: le librerie indipendenti potrebbero essere inserite in una categoria del genere. Costituzione di un marchio “libreria indipendente” che ti dia diritto a facilitazioni in cambio di servizi (reperimento testi, consegna a domicilio ad anziani a malati, corsi di lettura: le iniziative potrebbero essere diverse). Corsi regionali di aggiornamento per librai. Tariffe postali agevolate. Io sono anche molto affezionata all’idea della detrazione dalle tasse degli acquisti in libreria, almeno per gli insegnanti. Oltre le librerie, occorre sostenere le biblioteche, dotare queste ultime di fondi per l’acquisto dei libri. Perché, come ha detto a Mantova qualche anno fa un grande autore contemporaneo, Enrique Vila Matas: «Non c’è persona più pacifica di quella intenta a leggere un libro».

In conclusione, come spiegherebbe ad un lettore/consumatore i vantaggi che questa legge potrebbe apportare per lui?
I libri sono una ricchezza infinita, e ridurre le voci è sempre pericoloso. Leggere tutti gli stessi libri, vedere gli stessi libri, ascoltare la stessa musica uccide la fantasia.

mercoledì 9 marzo 2011

Il 22 marzo a Trento il seminario "Gli e-book in biblioteca"

Si svolgerà il 22 marzo a Trento il seminario "Gli e-book in biblioteca". L'iniziativa, che si svolgerà a partire dalle 9,00 presso la Sala Verde della PAT, Centro Europa, è organizzata dalla sezione Trentino Alto Adige dell'Associazione italiana biblioteche, in collaborazione con l'Ufficio per il sistema bibliotecario trentino.

La partecipazione è gratuita; l'iscrizione (obbligatoria) dovrà essere effettuata entro il 16 marzo. Il numero massimo di partecipanti previsto è di 70: nelle adesioni, sarà data la precedenza ai bibliotecari delle province autonome di Trento e Bolzano. Alla fine del seminario, a tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Per ulteriori informazioni e per il programma della giornata, visitate il link http://www.aib.it/aib/sezioni/taa/a110322.htm .


Su Amazon una nuova collana di e-book dedicata ad inchieste e reportage

Il mondo dell'e-book apre alle inchieste. Amazon ha infatti inaugurato la collana "Kindle Single", che propone una serie di brevi testi da leggere sul reader di Amazon. Si tratta, per l'appunto, di pezzi giornalistici più lunghi di un normale articolo di giornale e più brevi di un romanzo. I prezzi per l'acquisto oscillano da 1,14 dollari a 4,59 dollari (in euro, da 84 centesimi a 3,27 euro).

Al momento, sul sito di Amazon di questi reportage ne sono presenti 29. L'iniziativa ha suscitato pareri contrapposti: da un lato, non sono mancati gli elogi all'iniziativa, dall'altro, qualcuno si è lamentato del fatto che testi così brevi siano venduti come libri.

Seguiremo l'evolvere dell'iniziativa, che certo apre scenari interessanti.

Chiarelettere e Gems, al via il progetto cadoinpiedi.it

Chiarelettere e il gruppo Gems hanno dato il via, due giorni fa, al portare www.cadoinpiedi.it, il cui obiettivo è quello di trovare un punto di congiunzione tra mondo della letteratura e mondo dell'informazione. L'obiettivo del portale, infatti, è quello di fornire approfondimenti sull'attualità firmati dagli scrittori delle due case editrici.

In sostanza, come ha spiegato il direttore editoriale di Chiarelettere, Lorenzo Fazio, «si tratta di superare il vecchio modello della casa editrice novecentesca e aprirci al nuovo».




martedì 8 marzo 2011

Presentazione del libro di Luisa Pulcher, "Il tempo è un albero che cresce" (Instar Libri)

Mercoledì 23 marzo alle ore 21,00, presso l'Associazione "Olimpia" di Rivarolo (TO), Luisa Pulcher presenterà il suo libro, Il tempo è un albero che cresce, edito da Instar Libri.

Minimum Fax e Comieco per il concorso letterario "Riciclare? Un Classico!"

"Riciclare? Un Classico!": è questo il nome del concorso letterario organizzato da Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica) e Minimum Fax. L'iniziativa prevede che tre importanti autori italiani del calibro di Diego De Silva, Paolo Giordano e Francesco Piccolo riscrivano gli incipit di altrettanti classici della letteratura contemporanea (Revolutionary Road di Richard Yates, Il migliore di Bernard Malamud, Sabato sera, domenica mattina di Alan Sillitoe); a partire da questi incipit, poi, i partecipanti alla manifestazione dovranno riscrivere (in versione ridotta) queste opere.

Scopo dell'iniziativa è quella di promuovere la cultura del riciclo e del riutilizzo, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese.

Per consultare il regolamento, visitare il sito www.comieco.org. Inoltre, per chi volesse partecipare al concorso, Minimum Fax mette a disposizione, fino al 15 marzo, i tre titoli sopra citati con uno sconto del 20%; chi avesse già scelto il suo classico, invece, può acquistare il singolo volume con uno sconto del 15%.



Voland festeggia l'8 marzo con una promozione online!

Per festeggiare al meglio l'8 marzo, Voland Edizioni propone un'interessante iniziativa: chi acquista online, fino alle 24 di oggi, 2 libri della collana "Amazzoni" avrà diritto ad un terzo volume in omaggio, da scegliere tra quelli del catalogo Voland.
Per maggiori info, visitate il sito di Voland Edizioni, www.voland.it.

lunedì 7 marzo 2011

Legge sul prezzo dei libri: la prospettiva critica di Alberto Mingardi

Segnaliamo un articolo apparso sul sito de "Il Sole 24Ore" a firma Alberto Mingardi sulla questione della legge sul prezzo dei libri (recentemente passata in senato con voto bipartisan) dal titolo eloquente: "Il tetto agli sconti dal partito dei neo luddisti".
Pur non condividendone la prospettiva, ci sembra uno spunto di riflessione comunque interessante, che merita di essere preso in considerazione. Di seguito, il link:


Aspettiamo i vostri commenti!

Presentazione del libro di Franz Krauspenhaar, "1975. Nonostante Pasolini, e purché Buzzanca non lo sappia, al liceale piacciono le donne"

Il 15 marzo alle 18,00, presso "La Feltrinelli" di Bari si svolgerà la presentazione del nuovo romanzo di Franz Krauspenhaar, 1975. Nonostante Pasolini, e purché Buzzanca non lo sappia, al liceale piacciono le donne, edito da CaratteriMobili.


Per informazioni sul libro (e per la rassegna stampa), visitate il link http://www.caratterimobili.it/caratterimobili/?p=37

14 Marzo, presentazione del volume di Leonardo Palmisano, "La città del sesso" (CaratteriMobili)

Si svolgerà il 14 Marzo presso la libreria "Laterza" di Bari, a partire dalle 18,00, la presentazione de La città del sesso. Dominazioni e prostituzioni fra immagine e corpo di Leonardo Palmisano, un libro inchiesta sul mondo della prostituzione edito da CaratteriMobili.

Per maggiori informazioni sul libro (rassegna stampa compresa), visitate il link http://www.caratterimobili.it/caratterimobili/?p=50